Il Triduo Pasquale è il centro della vita della Chiesa, e la domenica di Pasqua è il cuore del triduo.

Tutta la storia della salvezza ruota intorno a questi giorni.

In questi giorni rivivremo insieme i momenti decisivi della nostra redenzione, dall’Ultima Cena alla Risurrezione.

Il Triduo comincia con la Messa vespertina della Cena del Signore il Giovedì Santo.

In quella Cena con i suoi amici più cari, Gesù ha “inventato” l'Eucaristia, un modo per rimanere fisicamente con noi per sempre.

Giovedì Santo

Papa Francesco

È la sera in cui Cristo ha lasciato ai suoi discepoli il testamento del suo amore nell’Eucaristia.

lavanda dei piedi

In questa Messa assisterai a:

reposizione del Santissimo Sacramento

Come mai?

Poco prima che Gesù venisse tradito, il Vangelo ci dice che mise dell’acqua in un catino e si mise a lavare i piedi dei suoi discepoli.

La lavanda dei piedi ai Dodici annuncia, poche ore prima della crocifissione, l’amore più grande: «dare la vita per i propri amici».

Finita la Messa, il celebrante porta Gesù Sacramentato in un tabernacolo speciale, preparato in modo solenne e reso il più bello possibile.

Questo perché domani nella Messa non ci sarà la Consacrazione ed è un modo per ricordare la preghiera sacerdotale di Gesù nel Cenacolo.

Venerdì Santo

Oggi, Venerdì Santo, ricordiamo

la morte di Gesù sulla Croce.

Papa Francesco

Attraverso i testi della Sacra Scrittura e le preghiere liturgiche, saremo come radunati sul Calvario per commemorare la Passione e la Morte redentrice di Gesù Cristo. Nell’intensità del rito dell’Azione liturgica ci sarà presentato il Crocifisso da adorare.

Questo è il momento culminante della liturgia della Parola: Cristo «si consegna alla morte con la piena libertà dell’Amore».

Gesù non è stato obbligato da nessuno, fa tutto per amore.

Nella Messa di oggi:

l'altare sarà spoglio

potrai adorare la Santa Croce

Come mai?

L’altare è spoglio per evocare la povertà di quelle ore di agonia per Gesù. 

I sacerdoti, invece di baciare l’altare, si prostrano come gesto di venerazione.

Dopo la proclamazione del racconto evangelico della Passione, i fedeli possono baciare il crocifisso. 

L’adorazione della Santa Croce è un gesto di fede e una proclamazione della vittoria di Gesù sul demonio, sul peccato e sulla morte.

Come all’inizio della Quaresima, anche oggi siamo invitati a vivere il digiuno* e l’astinenza dalle carni come segno esterno del nostro desiderio di stare più vicini a Gesù.

* Il digiuno consiste nel fare un pasto completo e due pasti leggeri, dai 18 ai 59 anni.

Sabato Santo

è l’unico giorno dell’anno in cui non si celebra la Santa Messa.

Il Sabato Santo è il giorno del silenzio:

Papa Francesco

Mentre il Verbo tace, mentre la Vita è nel sepolcro, coloro che avevano sperato in Lui sono messi a dura prova, si sentono orfani, forse anche orfani di Dio.

Ma oggi è anche il giorno in cui tutta la Chiesa si può riunire intorno alla Madonna: come gli apostoli spaventati dopo la morte di Gesù.

Questa notte, la Chiesa si riunisce nella veglia più solenne per celebrare la Risurrezione di Gesù, che è il nucleo fondamentale della liturgia cristiana.

Il passaggio dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita nuova nella Risurrezione del Signore, viene espresso attraverso diversi elementi simbolici:

5.  il gloria, che era “in pausa” dall’inizio della Quaresima.

1. La luce del cero, segno di Cristo, luce del mondo;

2. il fuoco, che rappresenta lo Spirito Santo acceso da Cristo nel cuore dei fedeli;

3. l’acqua, che indica il passaggio verso la vita nuova in Cristo, sorgente di vita;

4. l’alleluia pasquale, che è l’inno dei pellegrini in cammino verso la Gerusalemme del cielo;

Oggi è il giorno in cui festeggiamo la notizia più importante della storia:

Santa Pasqua

Gesù è risorto e ci ha preparato un posto in Cielo.

Papa Francesco

Non finisce con la colomba, le uova, le feste - anche se questo è bello perché è la festa della famiglia. Ma qui comincia il cammino alla missione, all’annuncio: Cristo è risorto.